Sabato 18 ottobre a partire dalle ore 8:00, si è svolto presso l′Aula Magna del Rettorato il Seminario di approfondimento sul tema dell′autismo dal titolo ″Come le sette note...″.
″Almeno sette sono i geni che si incrociano ed influenzano le diverse aree di sviluppo nell′autismo,ma quanti brani sono stati composti con sette note? Infiniti″.
(Da intervista a Lucio Moderato, Tuttoscienze, La Stampa).
Il seminario vuole essere un′occasione di approfondimento e confronto sull′autismo e sul raccordo tra operatori del Servizio Sanitario Nazionale, Istituzioni scolastiche e sociali, espressioni del volontariato,famiglie e mondo scientifico.
Rivolto a docenti in formazione e in servizio, a operatori del settore educativo e sociale, associazioni di familiari e di volontariato
Fanno parte del comitato scientifico: Marisa Pavone (Università degli Studi di Torino), Maria Emilia Seira Ozino (Università degli Studi di Torino), Caterina De Pari (Università degli Studi di Torino). L′evento è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell′Educazione dell′Università di Torino.
Sabato 18 ottobre a partire dalle ore 8:00, si è svolto presso l′Aula Magna del Rettorato il Seminario di approfondimento sul tema dell′autismo dal titolo ″Come le sette note...″.
″Almeno sette sono i geni che si incrociano ed influenzano le diverse aree di sviluppo nell′autismo,ma quanti brani sono stati composti con sette note? Infiniti″.
(Da intervista a Lucio Moderato, Tuttoscienze, La Stampa).
Il seminario vuole essere un′occasione di approfondimento e confronto sull′autismo e sul raccordo tra operatori del Servizio Sanitario Nazionale, Istituzioni scolastiche e sociali, espressioni del volontariato,famiglie e mondo scientifico.
Rivolto a docenti in formazione e in servizio, a operatori del settore educativo e sociale, associazioni di familiari e di volontariato
Fanno parte del comitato scientifico: Marisa Pavone (Università degli Studi di Torino), Maria Emilia Seira Ozino (Università degli Studi di Torino), Caterina De Pari (Università degli Studi di Torino). L′evento è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell′Educazione dell′Università di Torino.
Giovedì 16 ottobre, dalle ore 17, è stata trasmessa in diretta streaming dall′Aula Magna del CLE, la Luigi Einaudi Lecture 2014, dal titolo ″Unione bancaria e mercato unico nell′UE″.
Ogni anno il Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti De Martiis organizza l′Einaudi Lecture a inaugurazione dell′Anno Accademico. L′evento si svolge quest′anno il giovedì 16 ottobre 2014, alle ore 17, presso il Campus Luigi Einaudi (lungo Dora Siena 100/A).
Quest′anno relatore è stato Andrea Enria, presidente dell′European Banking Authority, l′Autorità che dovrà assicurare l′uniformità delle regole a livello europeo attraverso lo strumento di standard tecnici comuni.
Economista italiano, Andrea Enria ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali, tra cui quello di Capo del Servizio Normativa e Politiche di Vigilanza in Banca d′Italia e di Segretario generale del Comitato Europeo di Supervisione Bancaria. E′ stato inoltre Responsabile della Divisione di Sorveglianza Finanziaria presso la Banca Centrale Europea.
Il tema affrontato, ″Unione Bancaria e Mercato Unico nell′UE″, è di particolare importanza e attualità in considerazione dell′avvio, a novembre, della vigilanza unica europea sulle banche sistemiche, che farà capo alla Banca Centrale Europea.
Giovedì 16 ottobre 2014, dalle ore 14.30, nell′Aula Magna del Rettorato si è svolto il primo evento nell′ambito del XVI Congresso Internazionale di studi sulle danze macabre e l′arte macabra più in generale, svoltosi a Torino dal 16 al 18 ottobre 2014.
L′evento è stato organizzato dall′associazione ″Danses macabres d′Europe″ e dal Dipartimento di Studi Umanistici (StudiUm) dell′Ateneo, in collaborazione con la ″Chambra d′Oc″.
Il tema prescelto è: ″Memento mori″: il genere macabro in Europa dal Medioevo a oggi: studi e ricerche sulle Danze macabre e i temi ad esse collegati (l′Incontro dei tre vivi e dei tre morti, il Trionfo della morte, l′Ars moriendi, la vanità, i temi escatologici come il Giudizio Universale) declinati, senza limiti cronologici, negli ambiti della storia dell′arte, della letteratura o della musicologia o della storia, costituiranno il campo di riflessione e confronto fra gli studiosi delle varie discipline.
Scopo del Congresso è anche la promozione, nel contesto europeo, di aspetti della cultura e dell′arte in Piemonte ancora per molti versi misconosciuti; a tale fine una sessione del convegno si svolgerà nei luoghi che conservano alcune delle testimonianze pittoriche di genere macabro più significative.
Il legame fra le tematiche del Congresso e il motivo dell′Ubi sunt, che trova nel topos dei Nove Prodi e delle Nove Eroine la sua più tipica manifestazione, sarà inoltre occasione per la visita al Castello della Manta, che ne conserva la più preziosa testimonianza pittorica a livello europeo.
Venerdì 10 ottobre, dalle ore 11:00, è stata trasmessa in diretta streaming dall′Aula Magna del Rettorato la Cerimonia per il conferimento della Laurea honoris causa in Culture Moderne Comparate a Ludwik Flaszen
Nato a Cracovia nel 1930, Ludwik Flaszen è una delle figure più importanti del teatro del Novecento. E′ stato uno dei primi autori a contrastare l′estetica del realismo socialista in Polonia e un critico teatrale e letterario d′avanguardia. Flaszen ha quindi fondato, con Jerzy Grotowski, nel 1959, l′esperienza di laboratorio del Teatro delle Tredici File di Opole, che ha cambiato, con la nozione di ″teatro povero″, la storia scenica del XX secolo.
La Laurea Honoris Causa gli è stata conferita con la seguente motivazione: ″per aver saputo rappresentare nella sua significativa opera di critico teatrale e di libero letterato, nonché nella stretta collaborazione teorica e artistica con Jerzy Grotowski e i suoi attori, una delle più essenziali e rigorose esperienze del teatro novecentesco, spostando radicalmente i confini della materia scenica″.
Giovedì 9 ottobre, dalle ore 17.00, è stata trasmessa in diretta streaming dalla Sala Principi d′Acaja del Rettorato la parte conclusiva dell′evento Premio Paolo Bozzi, ed. 2014: The Jacques Derrida - Law and Culture, organizzato dal Labont, Il Laboratorio di Ontologia (un centro di ricerca) del Dipartimento di Filosofia dell′Università di Torino.
La Cattedra Internazionale di Filosofia ″Jacques Derrida - Diritto e Cultura ″ è stata istituita a Torino con il sostegno della Compagnia di San Paolo e dell′Università degli Studi di Torino, con lo scopo di onorare la memoria di uno dei più grandi filosofi del Novecento .
La scelta di questa particolare città è stata suggerita dal fatto che Derrida abbia coltivato rapporti duraturi di amicizia e di collaborazione professionale con docenti in servizio presso l′Università di Torino, Ateneo che gli ha anche conferito una laurea honoris causa in Filosofia nel 1998.
Il sottotitolo ″Legge e Cultura″ è legato al fatto che gli ultimi lavori di Derrida ruotassero intorno al legame tra la filosofia e le tematiche generali del diritto, della cultura e della giustizia.
Fondato nel 1999, e già afferente al Dipartimento di Filosofia, il LabOnt (laboratorio di Ontologia) è un centro di ricerca specializzato in ontologia sociale e in estetica. Dal 2009, cura l′attribuzione annuale del premio Paolo Bozzi per l′ontologia, conferito a studiosi che si sono distinti in sede internazionale, per lo sviluppo e la diffusione della disciplina.
Giovedì 9 ottobre, dalle ore 9.30, è stata trasmessa in diretta streaming dalla Sala Principi d′Acaja del Rettorato la parte conclusiva dell′evento Premio Paolo Bozzi, ed. 2014: The Jacques Derrida - Law and Culture, organizzato dal Labont, Il Laboratorio di Ontologia (un centro di ricerca) del Dipartimento di Filosofia dell′Università di Torino.
La Cattedra Internazionale di Filosofia ″Jacques Derrida - Diritto e Cultura ″ è stata istituita a Torino con il sostegno della Compagnia di San Paolo e dell′Università degli Studi di Torino, con lo scopo di onorare la memoria di uno dei più grandi filosofi del Novecento .
La scelta di questa particolare città è stata suggerita dal fatto che Derrida abbia coltivato rapporti duraturi di amicizia e di collaborazione professionale con docenti in servizio presso l′Università di Torino, Ateneo che gli ha anche conferito una laurea honoris causa in Filosofia nel 1998.
Il sottotitolo ″Legge e Cultura″ è legato al fatto che gli ultimi lavori di Derrida ruotassero intorno al legame tra la filosofia e le tematiche generali del diritto, della cultura e della giustizia.
Fondato nel 1999, e già afferente al Dipartimento di Filosofia, il LabOnt (laboratorio di Ontologia) è un centro di ricerca specializzato in ontologia sociale e in estetica. Dal 2009, cura l′attribuzione annuale del premio Paolo Bozzi per l′ontologia, conferito a studiosi che si sono distinti in sede internazionale, per lo sviluppo e la diffusione della disciplina.
Giovedì 2 ottobre a partire dalle ore 9:00, è stato trasmesso in diretta streaming dall′Aula Magna del Campus Luigi Einaudi, il 6° Salone Nazionale dell′Imprenditoria Femminile e Giovanile, GammaDonna dal titolo ″Come sta cambiando l′Italia? I modelli imprenditoriali emergenti″.
L′incontro, durante il quale si è discusso di nuove opportunità di impresa e di nuove tendenze imprenditoriali, ha costituitoun′occasione imperdibile per entrare in contatto diretto con il mondo dell′economia creativa e i protagonisti del cambiamento sui temi caldi della sharing economy, della social innovation, dell′artigianato digitale, ma anche sulle forme di finanziamento innovativo come il crowdfunding e la moneta complementare.
L′Università di Torino è stata onorata di dare la sua adesione e ospitare il 6° Salone Nazionale dell′Imprenditoria Femminile e Giovanile, GammaDonna: l′Ateneo è da sempre attento a proporre collegamenti diretti con le imprese e le professioni e a sostenere l′ingresso nel mondo del lavoro di chi è già laureato.
Il Salone, nato a Torino nel 2004 con l′obiettivo di contribuire a valorizzare le due componenti più penalizzate del capitale umano del nostro Paese, è in questo senso un ottimo strumento: donne e giovani sono due elementi fondamentali per rimettere in moto la macchina economica italiana in un′ottica di recupero di ricchezza nazionale e di miglioramento della qualità della vita.
Anche in questa sesta edizione la Camera di commercio di Torino e il suo Comitato per l′Imprenditoria Femminile collaborano all′organizzazione del Salone GammaDonna per valorizzare le esperienze più innovative del fare impresa.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto destinare una medaglia presidenziale alla 6° edizione del Salone, quale suo premio di rappresentanza.
Giovedì 2 ottobre a partire dalle ore 16.30, è stato trasmesso in diretta streaming dall′Aula Magna del Campus Luigi Einaudi, il workshop conclusivo del 6° Salone Nazionale dell′Imprenditoria Femminile e Giovanile, GammaDonna dal titolo ″Comunicare il R-innovamento: segreti e regole del gioco″.
L′incontro, durante il quale si è discusso di nuove opportunità di impresa e di nuove tendenze imprenditoriali, costituisce un′occasione imperdibile per entrare in contatto diretto con il mondo dell′economia creativa e i protagonisti del cambiamento sui temi caldi della sharing economy, della social innovation, dell′artigianato digitale, ma anche sulle forme di finanziamento innovativo come il crowdfunding e la moneta complementare.
L′Università di Torino è stata onorata di dare la sua adesione e ospitare il 6° Salone Nazionale dell′Imprenditoria Femminile e Giovanile, GammaDonna: l′Ateneo è da sempre attento a proporre collegamenti diretti con le imprese e le professioni e a sostenere l′ingresso nel mondo del lavoro di chi è già laureato.
Il Salone, nato a Torino nel 2004 con l′obiettivo di contribuire a valorizzare le due componenti più penalizzate del capitale umano del nostro Paese, è in questo senso un ottimo strumento: donne e giovani sono due elementi fondamentali per rimettere in moto la macchina economica italiana in un′ottica di recupero di ricchezza nazionale e di miglioramento della qualità della vita.
Anche in questa sesta edizione la Camera di commercio di Torino e il suo Comitato per l′Imprenditoria Femminile collaborano all′organizzazione del Salone GammaDonna per valorizzare le esperienze più innovative del fare impresa.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto destinare una medaglia presidenziale alla 6° edizione del Salone, quale suo premio di rappresentanza.