Martedì 4 novembre, dalle ore 9:00, dall′Aula Magna del nuovo Campus Luigi Einaudi di Torino, è stata trasmessa in diretta streaming la prima parte dell′incontro di presentazione del progetto ′Scienza Attiva′ - edizione speciale EXPO 2015.
L′evento è dedicato alla formazione dei docenti iscritti al progetto, nonché ai loro colleghi di supporto e agli studenti che ricopriranno il ruolo di′redattori di classe′. A una presentazione del progetto seguiranno conferenze, dibattiti e laboratori informatici. Le conferenze saranno tenute da un panel di esperti dell′Università di Torino, che prenderà parte al progetto nel corso dell′anno scolastico.
L′incontro era aperto a tutti i docenti e ai dirigenti scolastici degli istituti secondari di II grado non iscritti al progetto, interessati ai temi proposti e in vista di una futura partecipazione.
I temi scientifici e culturali per l′edizione 2014/2015, scelti perché centrali nel dibattito contemporaneo e perché associati all′esposizione universale di EXPO2015, sono i vari aspetti della tematica principale ′AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE′:
- Scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare
- Scienza e tecnologia per l′agricoltura e la biodiversità
- Innovazione della filiera agroalimentare
- Educazione alimentare
- Alimentazione e stili di vita
- Cibo e cultura
- Cooperazione e Sviluppo nell′alimentazione
Scienza Attiva® è uno strumento innovativo di educazione e cittadinanza scientifica che coinvolge classi delle scuole superiori di tutta Italia. Progettato dal Centro Interuniversitario Agorà Scienza, rientra nelle azioni volte a definire un nuovo rapporto tra scienza e società, in linea con gli obiettivi della terza missione dell′Università. In sintesi, è un progetto
largamente basato sull′uso del web che utilizza gli strumenti della democrazia partecipativa per affrontare temi di carattere scientifico e tecnologico di grande attualità e impatto sociale.
Martedì 4 novembre, dalle ore 13:45 circa, dall′Aula Magna del nuovo Campus Luigi Einaudi di Torino, è stata trasmessa in diretta streaming la seconda parte dell′incontro di presentazione del progetto ′Scienza Attiva′ - edizione speciale EXPO 2015.
L′evento è dedicato alla formazione dei docenti iscritti al progetto, nonché ai loro colleghi di supporto e agli studenti che ricopriranno il ruolo di′redattori di classe′. A una presentazione del progetto seguiranno conferenze, dibattiti e laboratori informatici. Le conferenze saranno tenute da un panel di esperti dell′Università di Torino, che prenderà parte al progetto nel corso dell′anno scolastico.
L′incontro era anche aperto a tutti i docenti e ai dirigenti scolastici degli istituti secondari di II grado non iscritti al progetto, interessati ai temi proposti e in vista di una futura partecipazione.
I temi scientifici e culturali per l′edizione 2014/2015, scelti perché centrali nel dibattito contemporaneo e perché associati all′esposizione universale di EXPO2015, sono i vari aspetti della tematica principale ′AGRICOLTURA E
ALIMENTAZIONE′:
- Scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare
- Scienza e tecnologia per l′agricoltura e la biodiversità
- Innovazione della filiera agroalimentare
- Educazione alimentare
- Alimentazione e stili di vita
- Cibo e cultura
- Cooperazione e Sviluppo nell′alimentazione
Scienza Attiva® è uno strumento innovativo di educazione e cittadinanza scientifica che coinvolge classi delle scuole superiori di tutta Italia. Progettato dal Centro Interuniversitario Agorà Scienza, rientra nelle azioni volte a definire un nuovo rapporto tra scienza e società, in linea con gli obiettivi della terza missione dell′Università. In sintesi, è un progetto
largamente basato sull′uso del web che utilizza gli strumenti della democrazia partecipativa per affrontare temi di carattere scientifico e tecnologico di grande attualità e impatto sociale.
Mercoledì 29 ottobre, dalle ore 16.30 è stata trasmessa in diretta streaming dalla Sala Mario Allara del Rettorato dell′Università, la seduta ordinaria del Consiglio degli Studenti.
Si precisa che la trasmissione è stata realizzata in forma sperimentale e che, per esigenze di tutela della riservatezza degli argomenti trattati, alcune fasi della discussione potrebbero non essere disponibili.
L′accesso è riservato, previa autenticazione, a personale e studenti dell′Ateneo.
Non è consentita la registrazione, riproduzione e diffusione del contenuto trasmesso.
Sabato 18 ottobre a partire dalle ore 8:00, si è svolto presso l′Aula Magna del Rettorato il Seminario di approfondimento sul tema dell′autismo dal titolo ″Come le sette note...″.
″Almeno sette sono i geni che si incrociano ed influenzano le diverse aree di sviluppo nell′autismo,ma quanti brani sono stati composti con sette note? Infiniti″.
(Da intervista a Lucio Moderato, Tuttoscienze, La Stampa).
Il seminario vuole essere un′occasione di approfondimento e confronto sull′autismo e sul raccordo tra operatori del Servizio Sanitario Nazionale, Istituzioni scolastiche e sociali, espressioni del volontariato,famiglie e mondo scientifico.
Rivolto a docenti in formazione e in servizio, a operatori del settore educativo e sociale, associazioni di familiari e di volontariato
Fanno parte del comitato scientifico: Marisa Pavone (Università degli Studi di Torino), Maria Emilia Seira Ozino (Università degli Studi di Torino), Caterina De Pari (Università degli Studi di Torino). L′evento è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell′Educazione dell′Università di Torino.
Sabato 18 ottobre a partire dalle ore 8:00, si è svolto presso l′Aula Magna del Rettorato il Seminario di approfondimento sul tema dell′autismo dal titolo ″Come le sette note...″.
″Almeno sette sono i geni che si incrociano ed influenzano le diverse aree di sviluppo nell′autismo,ma quanti brani sono stati composti con sette note? Infiniti″.
(Da intervista a Lucio Moderato, Tuttoscienze, La Stampa).
Il seminario vuole essere un′occasione di approfondimento e confronto sull′autismo e sul raccordo tra operatori del Servizio Sanitario Nazionale, Istituzioni scolastiche e sociali, espressioni del volontariato,famiglie e mondo scientifico.
Rivolto a docenti in formazione e in servizio, a operatori del settore educativo e sociale, associazioni di familiari e di volontariato
Fanno parte del comitato scientifico: Marisa Pavone (Università degli Studi di Torino), Maria Emilia Seira Ozino (Università degli Studi di Torino), Caterina De Pari (Università degli Studi di Torino). L′evento è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell′Educazione dell′Università di Torino.
Giovedì 16 ottobre, dalle ore 17, è stata trasmessa in diretta streaming dall′Aula Magna del CLE, la Luigi Einaudi Lecture 2014, dal titolo ″Unione bancaria e mercato unico nell′UE″.
Ogni anno il Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti De Martiis organizza l′Einaudi Lecture a inaugurazione dell′Anno Accademico. L′evento si svolge quest′anno il giovedì 16 ottobre 2014, alle ore 17, presso il Campus Luigi Einaudi (lungo Dora Siena 100/A).
Quest′anno relatore è stato Andrea Enria, presidente dell′European Banking Authority, l′Autorità che dovrà assicurare l′uniformità delle regole a livello europeo attraverso lo strumento di standard tecnici comuni.
Economista italiano, Andrea Enria ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali, tra cui quello di Capo del Servizio Normativa e Politiche di Vigilanza in Banca d′Italia e di Segretario generale del Comitato Europeo di Supervisione Bancaria. E′ stato inoltre Responsabile della Divisione di Sorveglianza Finanziaria presso la Banca Centrale Europea.
Il tema affrontato, ″Unione Bancaria e Mercato Unico nell′UE″, è di particolare importanza e attualità in considerazione dell′avvio, a novembre, della vigilanza unica europea sulle banche sistemiche, che farà capo alla Banca Centrale Europea.
Giovedì 16 ottobre 2014, dalle ore 14.30, nell′Aula Magna del Rettorato si è svolto il primo evento nell′ambito del XVI Congresso Internazionale di studi sulle danze macabre e l′arte macabra più in generale, svoltosi a Torino dal 16 al 18 ottobre 2014.
L′evento è stato organizzato dall′associazione ″Danses macabres d′Europe″ e dal Dipartimento di Studi Umanistici (StudiUm) dell′Ateneo, in collaborazione con la ″Chambra d′Oc″.
Il tema prescelto è: ″Memento mori″: il genere macabro in Europa dal Medioevo a oggi: studi e ricerche sulle Danze macabre e i temi ad esse collegati (l′Incontro dei tre vivi e dei tre morti, il Trionfo della morte, l′Ars moriendi, la vanità, i temi escatologici come il Giudizio Universale) declinati, senza limiti cronologici, negli ambiti della storia dell′arte, della letteratura o della musicologia o della storia, costituiranno il campo di riflessione e confronto fra gli studiosi delle varie discipline.
Scopo del Congresso è anche la promozione, nel contesto europeo, di aspetti della cultura e dell′arte in Piemonte ancora per molti versi misconosciuti; a tale fine una sessione del convegno si svolgerà nei luoghi che conservano alcune delle testimonianze pittoriche di genere macabro più significative.
Il legame fra le tematiche del Congresso e il motivo dell′Ubi sunt, che trova nel topos dei Nove Prodi e delle Nove Eroine la sua più tipica manifestazione, sarà inoltre occasione per la visita al Castello della Manta, che ne conserva la più preziosa testimonianza pittorica a livello europeo.
Venerdì 10 ottobre, dalle ore 11:00, è stata trasmessa in diretta streaming dall′Aula Magna del Rettorato la Cerimonia per il conferimento della Laurea honoris causa in Culture Moderne Comparate a Ludwik Flaszen
Nato a Cracovia nel 1930, Ludwik Flaszen è una delle figure più importanti del teatro del Novecento. E′ stato uno dei primi autori a contrastare l′estetica del realismo socialista in Polonia e un critico teatrale e letterario d′avanguardia. Flaszen ha quindi fondato, con Jerzy Grotowski, nel 1959, l′esperienza di laboratorio del Teatro delle Tredici File di Opole, che ha cambiato, con la nozione di ″teatro povero″, la storia scenica del XX secolo.
La Laurea Honoris Causa gli è stata conferita con la seguente motivazione: ″per aver saputo rappresentare nella sua significativa opera di critico teatrale e di libero letterato, nonché nella stretta collaborazione teorica e artistica con Jerzy Grotowski e i suoi attori, una delle più essenziali e rigorose esperienze del teatro novecentesco, spostando radicalmente i confini della materia scenica″.
Giovedì 9 ottobre, dalle ore 17.00, è stata trasmessa in diretta streaming dalla Sala Principi d′Acaja del Rettorato la parte conclusiva dell′evento Premio Paolo Bozzi, ed. 2014: The Jacques Derrida - Law and Culture, organizzato dal Labont, Il Laboratorio di Ontologia (un centro di ricerca) del Dipartimento di Filosofia dell′Università di Torino.
La Cattedra Internazionale di Filosofia ″Jacques Derrida - Diritto e Cultura ″ è stata istituita a Torino con il sostegno della Compagnia di San Paolo e dell′Università degli Studi di Torino, con lo scopo di onorare la memoria di uno dei più grandi filosofi del Novecento .
La scelta di questa particolare città è stata suggerita dal fatto che Derrida abbia coltivato rapporti duraturi di amicizia e di collaborazione professionale con docenti in servizio presso l′Università di Torino, Ateneo che gli ha anche conferito una laurea honoris causa in Filosofia nel 1998.
Il sottotitolo ″Legge e Cultura″ è legato al fatto che gli ultimi lavori di Derrida ruotassero intorno al legame tra la filosofia e le tematiche generali del diritto, della cultura e della giustizia.
Fondato nel 1999, e già afferente al Dipartimento di Filosofia, il LabOnt (laboratorio di Ontologia) è un centro di ricerca specializzato in ontologia sociale e in estetica. Dal 2009, cura l′attribuzione annuale del premio Paolo Bozzi per l′ontologia, conferito a studiosi che si sono distinti in sede internazionale, per lo sviluppo e la diffusione della disciplina.