Martedì 18 maggio 2021 alle 11.30, in diretta streaming dall′Aula Magna della Cavallerizza, si è svolta la cerimonia d′apertura di ″UniVerso″, la nuova manifestazione culturale dell′Ateneo con l′inaugurazione dell′installazione multimediale ″Voci dall′Universo″.
L′opera, ideata da Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, viene esposta nel cortile del Rettorato fino al 7 giugno.
Martedì 18 maggio 2021, in occasione del lancio di ″UniVerso″, la nuova manifestazione culturale dell′Ateneo inaugurata con l′installazione multimediale ″Voci dall′Universo″, alle ore 14.30 in live streaming, Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, ideatori dell′opera, hanno tenuto una lezione aperta per tutta la comunità di Unito.
Sabato 15 maggio 2021,alle ore 12.15, in diretta streaming dall′Aula Magna della Cavallerizza Reale, ha avuto luogo l′evento di assegnazione dei Giochi Mondiali Universitari Invernali 2025.
UNITA Rural Mobility
Attraverso la lettura in sedici lingue del Canto V dell′Inferno potrete conoscere la ricchezza linguistica, letteraria e culturale della proposta formativa dei tre Corsi di Laurea triennale del Dipartimento di Lingue e letterature straniere e culture moderne: Lingue e letterature moderne, Scienze della mediazione linguistica, Lingue e culture per il turismo.
Nell′ambito del corso di perfezionamento in odontologia forense a.a 2020-2021, la Sezione di Medicina Legale dell′Università di Torino ha organizzato il 30 aprile 2021 un webinar gratuito e aperto alla cittadinanza sull′accertamento dell′età cronologica dei minori stranieri non accompagnati (MSNA). Il fenomeno migratorio impone da parte di tutti i professionisti coinvolti un′analisi sociologica, medica e giuridica per tutelare i diritti umani del migrante, ma soprattutto la vulnerabilità estrema del minore straniero non accompagnato.
PROGRAMMA
Minuto 3″ - Prof. A.L. SCIACOVELLI, ″Ingresso e soggiorno del minore straniero non accompagnato in Europa″
Minuto 25″ - Dott. D. SANTOVITO, ″Gli accertamenti medico-legali per la stima dell′età″
Minuto 60″ - Dott.ssa S. MURDOCCA, ″L′intervista sociale del minore straniero non accompagnato″
Minuto 1:32″ - Prof. E. NUZZOLESE, ″Gli accertamenti odontologico-forensi per la stima dell′età″
Si è svolto on line il 30 aprile 2021 il seminario del Prof. Francesco Capello (Università di Torino) dal titolo: ″Calvino e Pavese: letteratura e vita psichica″.
Che cosa significa ″pensare″ da un punto di vista psicoanalitico? Per Wilfred Bion, il pensiero - inteso come capacità di dare un significato personale alle nostre esperienze - nasce dalla capacità di tollerare l′assenza temporanea dell′oggetto. Di questa idea Paul-Claude Racamier evidenzia un′implicazione: pensare richiede di elaborare un lutto - un movimento psichico con il quale, sin dall′infanzia, ciascuno impara a confrontarsi durante il processo di separazione dalla madre.
Francesco Capello si propone di mostrare come tanto Pavese quanto Calvino si sono continuamente confrontati, da angolature diverse, con questo nesso tra lutto e pensiero. Alla sofferenza emotiva provocata dal distanziamento (e ai vantaggi e ai problemi legati alla sua gestione a livello psichico) si possono infatti ricondurre alcuni dei motivi e delle figurazioni centrali nell′opera di entrambi: gorghi, vortici, falò, sacrifici umani, il cannibalismo, il ritorno alle origini - ma anche quadri, cornici, il ruolo salvifico della nominazione e del linguaggio.
Si tratta di temi che Pavese non di rado associa al suo ′discorso sul suicidio′ - e che in Calvino, anche laddove non nomina Pavese, appaiono legati alla sua ininterrotta riflessione sulle cause del crollo psichico dell′amico e mentore. Attraverso una serie di raffronti testuali incentrati soprattutto sulla fantasia e sulla rappresentazione del fuoco Capello cerca di dimostrare questo particolare aspetto di continuità tra i due scrittori, sostenendo inoltre che il loro tenace confronto con le difficoltà insite nell′avere una mente senza disfarsene, senza cioè ″perdere la testa″, rappresenta anche al di là dello specifico letterario la loro più preziosa eredità.
Si è svolto on line il 16 aprile 2021 il seminario del Prof. Franco Trabattoni (Università di Milano) dal titolo: ″Leopardi tra sentire e meditare″.
Il 1819 fu per Leopardi un anno particolarmente doloroso, segnato dalla malattia agli occhi che gli impedì (o comunque gli rese molto difficile) l′unica distrazione che gli era disponibile (ossia lo studio), e dal fallito tentativo di fuga. È anche a causa di queste vicende biografiche che Leopardi matura quel ″sentimento della nullità di tutte le cose″ su cui inizia a riflettere nello Zibaldone a partire dal gennaio del 1820, e che poi riprende qualche mese dopo nell′epistolario. Sulla base dell′ipotesi che queste riflessioni costituiscono la base del ″sistema″ filosofico di Leopardi (che egli, per così dire, inaugura con la teoria del piacere, stesa sullo Zibaldone nel luglio 1820), un esame incrociato tra il diario, le lettere e la poesia (con particolare riferimento alla canzone al Mai) permette di stabilire un primato del ″sentire″ sul ″ragionare″, di cui lo stesso Leopardi è pienamente consapevole, che è essenziale tener presente per comprendere le scelte che egli ha adottato di fronte ad alternative teoriche che avrebbero consentito anche differenti sviluppi (tra cui, segnatamente, il suo atteggiamento nei confronti del cristianesimo).
Videotutorial: ″Unito Flash News - Come cambia l′informazione nella comunità di Unito″